Universita', Intervento di Bruno Marziano "Il quarto polo e' l'ultima speranza"
Lo dico a La Sicilia
Dopo che gli enti locali hanno consentito la sconcertante e immotivata soppressione del corso di laurea in Beni culturali che ci ha riportato indietro di 11 anni, spero che Comune e Provincia non vogliano farci ripiombare agli anni '70. Questo sarebbe infatti il nuovo scenario se passasse la linea della cancellazione anche di Architettura. Un passo indietro da record, nonostante i proclami e le assicurazioni fornite agli studenti in queste settimane. Ciò che si prospetta e abbiamo denunciato negli ultimi mesi è una dismissione, pressoché completa dell'istruzione di eccellenza a Siracusa. Con buona pace di quanti hanno spiegato che non sarebbe andata così. Con l'amarezza degli studenti ai quali va tutta la mia solidarietà. Con l'arretramento inevitabile che la città dovrà subire. Solo sindaco e presidente della Provincia sembrano non accorgersi che il cerchio si sta chiudendo irrimediabilmente. In questo scenario mi sembrano interessanti le dichiarazioni dell'assessore regionale Bufardeci, che sembra avvicinarsi alla mia proposta sulla costituzione di un quarto polo in Sicilia, che non può non prevedere un rapporto stretto e organico prioritariamente con la Provincia e il Comune di Ragusa e poi con l'Università di Enna nella costruzione di un nuovo assetto che ci vedrebbe in un rapporto quasi paritario con i due enti partner e con l'Università di Enna. Altrimenti dovremo continuare a ingoiare bocconi amari. Un esempio: la scuola di archeologia, unica nel Meridione, con quella di Lecce. E' stato restaurato Palazzo Chiaramonte, ma dopo 12 anni c'è la possibilità che venga trasferita a Catania. Insomma, se qualcuno non si decide ad aprire gli occhi c'è il rischio che qui l'istruzione di eccellenza scompaia. E dire che appena due anni fa eravamo a livelli senza precedenti. Tanto che appena qualche mese fa, con l'on. Gianni, avevamo candidato Siracusa a ospitare il Politecnico del Mediterraneo.